Il Decreto del 28 agosto 2015 attuativo della normativa sulla Patent Box, (introdotta nel nostro ordinamento dalla Legge di Stabilità 2015), illustra le modalità applicative per fruire del beneficio della detassazione (parziale) dei redditi d’impresa prodotti attraverso l’utilizzo di beni immateriali.
L’accesso al beneficio è consentito ai soggetti fiscalmente residenti in Italia che esercitino attività di impresa commerciale, nonché alle società od enti non residenti che operino sul territorio dello Stato tramite una stabile organizzazione e che presentano determinati requisiti (residenza in un Paese con cui sia in vigore una convenzione contro le doppie imposizioni e che assicuri un effettivo scambio di informazioni).
In particolare, rientrano nell’agevolazione, i redditi derivanti dall’utilizzo dei seguenti beni immateriali:
• i marchi registrati o in corso di registrazione;
• i brevetti concessi o in corso di concessine;
• i software protetti da copyright;
• i disegni e modelli;
• le informazioni aziendali (Know How) giuridicamente tutelabili.
L’agevolazione consiste in una progressiva detassazione della quota di reddito prodotta attraverso l’utilizzo – diretto o indiretto – del bene immateriale, secondo il seguente schema:
• per il 30% della quota di reddito agevolabile nel periodo di imposta 2015;
• per il 40% della quota di reddito agevolabile nel periodo di imposta 2016;
• per il 50% della quota di reddito agevolabile a partire dal periodo di imposta 2017.
Il regime è opzionabile a condizione che i possibili beneficiari svolgano attività di ricerca e sviluppo per la produzione ed il mantenimento dei beni immateriali (anche tramite, università, enti di ricerca o soggetti terzi con i quali non sussiste alcun tipo di legame societario).
Per gli utilizzatori diretti dei beni immateriali (utilizzo del marchio in ambito dell’attività industriale e commerciale dell’impresa) è richiesto il previo esperimento della procedura di ruling con l’Agenzia delle Entrate per la determinazione del reddito effettivamente prodotto grazie al bene immateriale.
Nel caso di uso indiretto di beni immateriali (rilascio di licenza per lo sfruttamento dei beni immateriali), il reddito agevolabile è costituito dai canoni (royalties) derivanti dalla concessione in uso dei beni immateriali, al netto dei costi fiscalmente rilevanti diretti ed indiretti ad essi connessi di competenza del periodo di imposta.
Ai fini della determinazione della porzione di reddito agevolabile, è necessario individuare l’apporto – in termini prettamente numerici – che l’utilizzo del bene ha concretamente dato alla formazione del reddito complessivo. In tal senso, la quota di reddito agevolabile è il risultato del prodotto tra il reddito riferibile all’intangible ed il rapporto tra:
• i costi qualificati (cd. costi R&S) sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene immateriale;
• i costi complessivi (ossia i costi R&S nonché i costi sostenuti per le operazioni infragruppo ed quelli per l’acquisto del bene immateriale).
Tale operazione algebrica per il calcolo della quota agevolabile si applica sia in caso di uso diretto che indiretto del bene immateriale.
Anche la cessione a titolo oneroso di tali beni è interessata dal beneficio, in quanto le relative plusvalenze saranno di fatto esentate da imposte se, previa attivazione della procedura di ruling, saranno reinvestite – entro due esercizi da quello in cui è avvenuta la cessione – per la produzione e/o il mantenimento di ulteriori intangibles per almeno il 90% del loro ammontare.
L’opzione per la disciplina fiscale della Patent Box è esercitabile a partire dal periodo di imposta 2015 ed avrà durata quinquennale – per cinque esercizi sociali. E’ irrevocabile per tale periodo ed è rinnovabile alla sua scadenza.
In considerazione della complessità della materia trattata e delle numerose problematiche giuridiche sottese, lo Studio Castellano si rende disponibile ad individuare i possibili percorsi per poter usufruire dei vantaggi fiscali introdotti, verificando l’applicabilità della disciplina della Patent Box alle fattispecie concrete a fronte di un dettagliato esame della specifica documentazione e delle caratteristiche strutturali ed economiche dell’attività aziendale.
Al riguardo, esprimiamo fin da ora la disponibilità alla redazione di un apposito parere rivolto al raggiungimento dell’obbiettivo evidenziato in relazione al caso di specie.